Coronavirus, i chiarimenti del Presidente di ANDI Pavia ++PRESTAZIONI URGENTI E INDIFFERIBILI++

Condividi:

Caro Socio,

ormai da settimane l’emergenza sanitaria nazionale e internazionale dovuta al diffondersi della “Sindrome respiratoria acuta grave coronavirus 2” (SARS-CoV-2) ha segnato la nostra attività lavorativa.

A seguito dell’ultimo DPCM datato 8 marzo 2020 la Lombardia intera è diventata zona arancio. Molti di voi hanno chiamato, ponendo dubbi sul proseguo delle nostre attività.

Voglio chiarire che allo stato attuale delle cose le attività professionali odontoiatriche possono proseguire. 

E’ vero che stiamo attraversando una fase critica, ma i nostri protocolli sono in grado di prevenire le infezioni crociate: siamo in grado di tutelare noi, i nostri dipendenti e i pazienti che si recano nei nostri studi.

Come Presidente Provinciale voglio sottolinearVi l’importanza di svolgere nei vostri studi solo le ATTIVITÀ INDIFFERIBILI e le PRATICHE URGENTI.

Come anticipato siamo in grado di gestire il problema dell’emergenza sanitaria ma dobbiamo con coscienza e consapevolezza fare la nostra parte ed evitare di aumentare il numero di persone che si possono mettere in contatto tra loro.

Il secondo punto è la questione dei dispositivi di protezione individuale.

Le mascherine chirurgiche sono veri e propri dispositivi di protezione individuale e sono disponibili in quattro tipi: I, IR, II e IIR, con protezione crescente a seconda degli strati filtranti e della conseguente filtrazione batterica, che arriva al 98% per il tipo IIR, che resiste anche agli spruzzi. Proteggono da schizzi e da particelle visibili di secrezioni respiratorie e nasali, ma non dall’aerosol virale vero e proprio e andrebbero comunque sostituite ogni 2-3 ore perché inumidendosi perdono efficacia. Bisogna lavarsi le mani prima di indossarle e prima e dopo esserle tolte e assicurarsi che coprano bene naso e bocca, anche se comunque lasciano sempre spazi laterali liberi, che ne diminuiscono l’efficacia. Dall’Art 34 comma 3 del Decreto Legge n 9 del 2 marzo 2020: In relazione all’emergenza di cui al presente decreto, in coerenza con le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e in conformità alle attuali evidenze scientifiche, è consentito fare ricorso alle mascherine chirurgiche, quale dispositivo idoneo a proteggere gli operatori sanitari. (Transmission routes of 2019- nCoV and controls in dental practice – International Journal of Oral Science (2020) 12:9). 

Anche le FFP2 vanno cambiate di frequente e in questo momento, a causa della difficile reperibilità sul mercato andrebbero usate solo nei casi di conclamata positività al virus. Mi rendo conto della difficoltà nella valutazione ma in questo ci torna in soccorso il buonsenso e un buon triage telefonico. Ricordo anche l’utilizzo di occhiali, maschere, camici monouso calzari e cuffie.

Infine il problema degli spostamenti.

L’articolo 1 comma a ci permette il raggiungimento del luogo di lavoro per noi e per il nostro personale ausiliario anche se necessitano l’uscita dalla provincia.

a) evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dai territori di cui al presente articolo, nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza

Cliccando qui potete scaricare un pregevole lavoro proposto dalla CAO e già inoltrato dal nostro presidente Provinciale dottor Camassa. Fatene buon uso.

Posso solo ringraziarvi per l’impegno che ci metterete per cercare di rispettare le normative straordinarie. Insieme supereremo anche questo triste momento. Da ogni difficoltà si esce più forti e più consapevoli delle nostre capacità.

Forza ANDI Pavia!

IL PRESIDENTE DI ANDI PAVIA
Dottor Marco Colombo

Condividi:
Facebook
YouTube
WhatsApp