Resta semestrale l’invio dati al Sistema Tessera Sanitaria

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Anche per il 2022 l’invio delle spese sanitarie precompilata tramite il Sistema Tessera sanitaria (STS) avverrà su base semestrale. Rinviato al 2023 l’obbligo di trasmettere con flussi mensili.

Anche per l’anno 2022 la scadenza mensile dell’invio dei dati introdotta dal Dm 19 ottobre 2020 viene, dunque, mantenuta semestrale. Le spese relative al primo semestre 2022 dovranno essere inviate al sistema STS entro il 30 settembre 2022.

La proroga riguarda tutti i soggetti obbligati alla trasmissione delle spese sanitarie.

Rimane ferma la regola per cui la scadenza dell’adempimento è legata alla data del pagamento e non alla data del documento fiscale. Per le spese sostenute entro il 2021 e trasmesse entro l’8 febbraio 2022 al Sistema Tessera sanitaria il termine per la trasmissione di eventuali correzioni dei dati è fissato al prossimo 15 febbraio. Ciascun cittadino potrà esercitare l’opposizione – sempre che non l’abbia già espressa al professionista che ha eseguito la prestazione – dal 16 febbraio al 15 marzo 2022.

Per le spese 2022 da inviare a gennaio 2023 valgono invece (al momento) i termini ordinari.

Occorre la massima attenzione perché l’omessa, tardiva o errata trasmissione di dati al sistema TS è sanzionata con 100 euro per ogni comunicazione con un massimo di 50mila euro (è escluso il cumulo giuridico). La sanzione è ridotta a 1/3 con un massimo di 20mila euro nel caso la comunicazione sia trasmessa entro 60 giorni dalla scadenza. L’errata trasmissione non viene sanzionata nel caso l’errore sia corretto entro 5 giorni dalla scadenza o entro 5 giorni dal ricevimento della segnalazione da parte dell’agenzia delle Entrate.

Per le spese sostenute nel 2023, salvo altre proroghe, l’invio dovrà essere eseguito ogni mese, entro il mese successivo a quello della spesa.

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